Gara1 di Portimao segna la fine del dominio di Rea in Portogallo e riporta alla vittoria la Yamaha all’Algarve per la prima volta dal 2011 (vittoria di Melandri in Gara2). e un turco per la prima volta molto vicino ad un titolo mondiale con 45 punti di vantaggio sul campione in carica.
E’ chiaro che Rea non ne ha e per averne va oltre la fisica e la dinamica, volando e spaventando. La Yamaha, però, è solo Toprak perché Locatelli va out e Gerloff migliora ma non lotta per vincere. Sono invece competitive le Ducati con Redding a giocarsi la vittoria e Baz a salire sul podio dopo aver costretto Bautista all’errore. Le Honda, però, funzionano, e si avviano verso un finale di campionato in crescita. Non c’è molto altro se non la gloria di Bassani, altra grande gara, e di Mercado, miracolosamente ottavo con una Honda che nulla ha a che fare con quelle del team factory. Un altro messaggio è quello di Laverty. E’ lui il pilota dal quale BMW dovrebbe cominciare a lavorare.
Mini cronaca
L’avvio della gara è già caldo per l’attacco di Rea su Razgatlioglu con il turco che replica e consente a Redding di attaccare a sua volta.
La gara è magnifica con il ducatista a prevalere di motore e gli altri due a lottare curva dopo curva con carenate al limite del regolamento fino a che, al quinto giro, Rea va out ad altissima velocità.
Se la giovano Redding e Razgatlioglu con Baz in arrivo ed in lotta con Rinaldi.
La gara sembra infinita ma siamo solo a metà. Il turco passa e inizia a lasicare metri dietro di se.
La nuova configurazione della gara vede Razgatlioglu davanti a Redding, Baz e Bautista mentre Locatelli e Van Der Mark vanno a contatto ed entrambi a terra. La colpa è di Locatelli ma Van der Mark va a pogare sull’Italiano.
La lotta a due giri dalla fine è ancora viva. Il ducatista passa di motore, Razgatlioglu di guida e ciclistica.
Un’altra bella lotta è quella fra Bautista e Baz che combattono per il podio fino a che Bautista va out a mezzo giro dal termine.
Razgatlioglu chiude l’ultima curva e va a vincere davanti a Redding, Baz, Rinaldi, Haslam, Gerloff, Bassani, Mercado, Laverty e Ponsson.
Pagelline
Razgatlioglu
Fa un po’ quello che vuole e ci mette anche un filo di strafottenza.
Sente che è il momento di passare ad incassare quello per cui ha lavorato mentre qualcun altro incassa i colpi.
Voto 10
Redding
Risveglo tardivo. Il britannico inizia a far andare come si deve la sua rossa. Almeno non sembra più spento e rinunciatario.
Voto 9,5
Baz
Porta un po’ di pan di stelle dopo tanto pane duro in casa di Go Eleven.
E’ quello che serve ad una squadra e ad un pilota che hanno avuto un ultimo periodo travagliato.
Voto 9
Rinaldi
Battuto ancora una volta da un cliente… però comunque combattivo.
Non è per niente una brutta gara, la sua.
Voto 8
Haslam
Ottime le qualifiche, discreta la gara. Senza la caduta di Bautista sarebbe stata, però, un’ennesima sconfitta interna.
Voto 7
Gerloff
In ripresa. Sembra meno appannato…e non ancora quello di inizio campionato.
Però c’è.
Voto 7,5
Bassani
Altra gara da leoncino. Bassani merita una moto ufficiale o, quantomeno, un po’ di attenzione da parte di Ducati.
Voto 7,5
Mercado
E’ forte da venerdì. E ci mette il 130%. La speranza è che arrivi del materiale che lo renda in grado di lottare per qualcosa di più.
Voto 8
Laverty
Il lavoro di BMW dovrebbe partire proprio da lui. E invece è in panchina.
Voto 7,5
Ponsson
Una top ten anche per lui, che fatica sempre e che viene sempre critica.
Oggi, bella gara.
Voto 7
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