Toprak Razgatlioglu questa volta non gestisce.Vince su Bulega pur senza fuggire. Un’altra BMW sul podio, quella di Van Der Mark, fa esplodere di gioia i tedeschi!
Razgatlioglu, Bulega, Van Der Mark, Iannone, Lowes, Petrucci, Gerloff, Locatelli, Rea, Bassani è la top ten di una gara meno soporifera di quella che ha assegnato il titolo ieri, ma comunque in grado di distrarre e far pensare alcune cose tipo: perché ci sono questi distacchi, anche fra compagni di squadra? Cosa hanno capito Bulega e soprattutto Razgatlioglu, che gli altri ignorano? Ducati è ancora la moto da battere? Cosa è successo a Bautista? Iannone e Petrucci faranno a botte, prima o poi (in pista si intende)? Quanto differiscono “realmente” le loro moto da quelle rosse di Aruba?
Tutti quelli che arrivano 40-50 secondi dopo i primi, che umore hanno?
L’anno prossimo vedremo ancora stronzate rovina-spettacolo?
Razgatlioglu avrebbe vinto anche senza concessioni?
Bautista senza zavorra avrebbe fatto questa fatica?
BMW sarà sazia e inizierà a pensare alla MotoGP, magari portandosi via Toprak?
Come mai il figlio di Kenan Sofuoglu ha più oro addosso lui che la Madonna della Neve di Vanzaghello?
Per quanto riguarda la gara, la faccio facile: Toprak e Bulega se ne sono andati senza se e senza ma e a pochi giri dal termine Oettl ha sfondato il motore. Bandiera Rossa e vittoria al turco che era ormai irraggiungibile.
Fine della gita 2024.
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