Non è giusto rubare la copertina a un vincitore ma il leone di Noale che torna a ruggire è un italian masterpiece che in Inghilterra, per chi ama il motociclismo, vale un europeo, un oro olimpico, uno sbarco di Giulio Cesare.
Ok, torniamo nei ranghi ma è dovere sottolineare un podio che non è arrivato fortuitamente ma è stato, invece, costruito e guadagnato.
Nella giornata di Quartararo che mette due mani sul mondiale, c’è finalmente il ritorno di Rins e il podio di cui abbiamo già parlato.
Finalmente a Silverstone, week end delle sorprese, anche il ritorno Honda, brillantissima, seppur solo a tratti, con Marquez, ma concreta solo con Pol Espargaro.
E’ la gara in cui sei costruttori diversi piazzano le prime sei moto. Eh già perché a Silverstone va benone anche KTM che nei dieci ne mette tre. Minicrollo per Ducati ma almeno c’è Miller. La MotoGP che ci piace è questa qui.
Minicronaca
Pol Espargaro è in fuga e tutto regolare fino a che Marquez va giù con Martin. Incidente di gara. Voler vedere altre cose è da frustrati.
Con 18 giri da fare la storia mette due fratelli in prima e seconda posizione. Pol e Aleix a guidare la gara, seguiti da Quartararo e Bagnaia. Il duo Espargaro dura poco perché Quartararo buca l’Aprilia e poi anche la Honda mentre Mir cresce ed è quinto.
Il parapiglia vede Quartararo in testa e Aleix al secondo posto…
A meno 11 Quartararo, Aleix Espargaro, Rins, Pol Espargaro, Mir, Miller, Bagnaia, Alex Marquez, Rossi e Nakagami a chiudere i dieci.
Aleix non resiste a Rins che passa e lo lascia a qualche metro mentre Quartararo è irraggiungibile con oltre 3 secondi di vantaggio.
L’ultimo giro è una lotta terribile fra Aleix e Miller. La spunta l’Aprilia mentre nelle retrovie cambiano un sacco di cose, inclusa la scomparsa di Rossi, che annega in coda.
Quartararo, Rins, Aleix Espargaro, Miller, Pol Espargaro, Binder, Lecuona, Alex marquez, Mir, Petrucci a chiudere i 10.
Pagellina
Quartararo
Non sbaglia niente. Aspetta il giusto e si prende quello che è suo.
E’ l’uomo più forte, al momento. E le mani sono sul mondiale.
Voto 10
Rins
Fuoriclasse ritrovato. Era una sofferenza leggere le sue spiegazioni delle infinite gare andate male. E straccia anche il suo compagno. E’ quello che gli serviva.
Voto 9,5
Aleix Espargaro
Ha sempre parlato tanto, qualcuno dice troppo. Ma è giusto che sia lui ad aver portato l’Aprilia nella storia con un podio che si è guadagnato al 110%. Aleix ha sempre detto cose bellissime di Aprilia e ha sempre creduto in se stesso e nel suo gruppo di lavoro. Aleix, in un mondo di ultramercenari, è uno a cui voler bene. Come spazza via i preconcetti lui, nessuno oggi.
Voto 9,5
Miller
Lotta come un leone ma il leone, almeno oggi, è l’Aprilia.
Gara comunque positiva per lui. Peccato il risveglio tardivo.
Voto 9
Pol Espargaro
L’inizio fa ben sperare, poi errori e il crollo. Ma c’è di che gioire, comunque.
Voto 8
Binder
In silenzio, emerge quando gli altri soffrono. La migliore di ben 3 ktm piazzate in top ten.
Voto 8
Lecuona
Indemoniato. Fa anche belle cose. E le fa fino all’ultimo giro.
Voto 7,5
Alex Marquez
E’ il saggio della famiglia. Dimostra che con la calma si ottengono belle cose.
Voto 7
Mir
Debacle. Fa faville a inizio gara fino ad arrivare a sognare il podio ma poi… oggi non è lui a comandare in casa.
Voto 6
Petrucci
Ottiene una top ten dolceamara. Va benino e addirittura ha un guizzo finale.
Voto 6
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