Sensazionale! Nuova classe in Superbike: tutte le moto e i dettagli!

Anche se non è una notizia importante come il ritorno di Iannone al CIV o come la notizia del primo natale di Giulietta Rossi, vorrei darvi comunque una news che cambierà, per certi versi, il motociclismo sportivo delle derivate di serie quando succederà.

Niente di che: l’aggiunta di una classe di mezzo in Superbike.
Siete pronti?

 

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Ci vorrà qualche mese perché bisognerà studiarla bene ma la necessità è doppiamente motivata.
Prima di tutto dal punto di vista tecnico. I piloti della Supersport 300 hanno un problema, anzi due. Smettono perché non trovano sponsor e sono troppi, e soprattutto sono troppo spesso acerbi per il passaggio in Supersport 600 anche dopo anni di militanza nella classe di entrata delle derivate, che ha una griglia troppo affollata e poco appetibile dal punto di vista mediatico nonostante le gare siano spesso avvincenti perché si tratta più di bagarre che di gare tecniche. Le 300 sono moto che si vendono ma dal punto di vista del racing non se le fila quasi nessuno perché c’è più gente a partecipare che a guardare. E inoltre non sono nemmeno lontane parenti di quelle a cui dovrebbero preparare chi le guida.

Ultimamente poi, ci sono altre moto che si vendono per andare su strada, non solo nei paesi emergenti, ma anche in Europa e di certo non parliamo delle Superbike e nemmeno delle Supersport 600, che nella variante meno frazionata arrivano ad essere 1000.
Troppo potenti anche quelle e troppo sovradimensionate per l’uso di tutti giorni.
Troppo estreme e scomode per poter essere godute fuori dalla pista.

Quelle che si usano e quindi, si vendono, sono moto dalla “parvenza” sportiva, ma comunque accessibili e guidabili. Sono “sportiveggianti” già di serie e, o vanno già forte, o possono essere pepate ex post.

Volete sapere quali moto sono il futuro delle derivate di serie “gareggiabili” ma anche vendibili in quanto “circolabili” e “acquistabili”? Da questo poi capiremo che nuova categoria nascerà. Intanto ve le faccio vedere.

Aprilia 660 bicilindrico frontemarcia 660, una fetta di RSV4
CFMoto 650 con poca potenza. Non è naturalmente usabile per le competizioni ma c’è e qualcosa di può fare. E’ lo stesso motore delle Kawasaki ER6 650.
Kawasaki ER6 o Ninja 650 che ha circa 70cv
Le Suzuki SV con bicilindrico a L 650, molto vendute negli USA e di prossima sostituzione
Yamaha R7 con motore 650 CP2 bicilindrico frontemarcia da circa 75cv ma vedremo che le cose stanno diversamente
Ci sarebbe anche poi il Ducati 695 che ha circa 80cv.
Per quanto riguarda la KTM ci sarebbe il 790… un po’ troppo ma lo mettiamo da parte e magari ne parliamo più avanti.
E Honda? Ne parliamo un’altra volta!

Attenzione che ci sono grosse differenze fra queste moto dal punto di vista dei motori perché il motore Aprilia è potentissimo con oltre 100cv mentre il motore Yamaha CP2 ne ha circa 75 ma poi vedremo che possono essere molti di più. Si tratta di un motore multiruolo che però viene utilizzato così com’è ovunque mentre il motore Aprilia, è un motore da corsa multiruolizzato, ovvero che quando viene utilizzato, ad esempio, sul Tuareg, viene mappato con 20 cv in meno e quindi depotenziato. E ricordatevelo, questo.

Gli altri motori citati, invece, hanno circa metà della potenza e quindi non vanno bene ma abbiamo visto tutti che tipo di ridimensionamenti e configurazioni si possono fare dal punto di vista elettronico.

Per capire meglio: la nuova categoria introdotta dovrebbe essere quella del bicilindrici fino a 700 – 800 con ridimensionamento per le Aprilia e un certo tipo di kit per gli altri in modo da pareggiare la faccenda.

E’ importante essere onesti: se le cose rimanessero così, per questo “campionato” ci dovrebbero essere solo due case di cui solo una veramente competitiva MA elettronicamente e dal punto di vista dei KIT sono moltissime le cose che si possono fare. Del resto anche la Triumph Supersport è una Street Triple carenata e quindi questo vuol dire che con i dovuti aggiustamenti, tanti possono entrare in gioco, sia perché sono già pronti, sia perché possono esserlo con qualche kit e qualche modifica in modo da soddisfare i mercati giusti.

A chi pensa che tutto questo sia una cazzata e che questa cosa non si possa veramente fare, dico che questa cosa la stanno già facendo negli Stati Uniti.
Nel MotoAmerica esiste una classe che si chiama REV’IT! Twins Cup Race, fatta apposta per facilitare il passaggio dalla STG Junior Cup, la loro 300 e la Supersport e vede gareggiare ben 3 factory. Nel 2022 fra regolari e wild card ci sono stati 87 partecipanti! Ci sono le Aprilia, naturalmente, ma anche le Yamaha e le Suzuki, ovvero le moto che ho citato sopra e, sorpresa delle sorprese, il titolo non l’ha vinto la moto naturalmente migliore del lotto, bensì una Yamaha.
Blake Davies su Yamaha ha rifilato 20 punti a Jody Barry e Anthony Mazziotto su Aprilia. Gli stessi punti che Gagne su Yamaha ha rifilato a Petrucci su Ducati che pure all’uscita dalla fabbrica è una moto migliore.
E’ il regolamento che fa tutto, o meglio, il pilota, che ha battuto ben 3 Aprilia, dimostrando che le Yamaha sono equivalenti alle Aprilia, se non migliori
E lo saranno anche le Suzuki dopo che Hamamatsu ha dichiarato di voler sostituire il bicilindrico 650 con il nuovo 776 della GSX8S. Nel caso facessero rientrare le Suzuki potrebbe rientrare anche KTM con il 790.

Quello che succederà, possibilmente nel 2024, sarà che Aprilia finalmente riuscirà ad avere un ambito racing nelle derivate di serie a parte il V4 1100 che sta omologando mentre le altre case come Yamaha faranno partire un bel mercato di kit racing per andare a giocarsela con la moto italiana.
Eh ma i kit chi li potrebbe fare? Per Yamaha Il n1 in Europa e forse nel mondo per questo tipo di cose.
Ten Kate, infatti, ha siglato un accordo con Yamaha e, nello specifico, con Yamaha Thailand, per gestire questo tipo di faccende e la parte motori delle corse in Asia. Dopo un importante passato con Honda, il team Olandese si è ben riciclato con Yamaha e ha vinto facilmente il titolo Supersport. Preparare le medie cilindrate è la cosa che in Ten Kate sanno fare meglio. Vedrete che andrà così.
Ecco un’altra news molto molto anticipata. Così tanto che quando tutto succederà mi toccherà ricordare quanto tempo prima l’ho data.
Dejavu…

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