La notizia trapelata, si fa per dire, di Petrucci su Ducati al Motoamerica ha stupito, se non altro per il fatto che i più pensavano che i rapporti con Bologna fossero completamente chiusi.
Invece tutto si sarebbe riattivato, pare, grazie alla scintilla di Genesio Bevilacqua, che avrebbe scherzosamente (ma nemmeno tanto) chiesto di Petrucci a Vergani, per fare la Supersport e poi farlo saltare in SBK… proprio quando Althea era ad un passo da Xavi Fores.
Alberto Vergani, invece, avrebbe invece proposto un altro suo pilota, Federico Caricasulo (scelta più misurata) e avrebbe iniziato a pensare a Petrucci come candidato per il Motoamerica.
E così è andata. Petrucci ha sicuramente firmato (sabato scorso) ma essendo sotto contratto con KTM fino a febbraio, la cosa rimane sul soft dal punto di vista della comunicazione, ammesso che qualcosa che esca sui social si possa poi controllare.
Serve però non distogliere l’attenzione dai programmi precedenti perché la Dakar, chiaramente, è un progetto che rimane, almeno secondo le dichiarazioni di Danilo Petrucci.
“Certo che la faccio, è l’unica cosa sicura della mia vita in questo periodo e non la faccio?
Poi vado in America perché con KTM pensavo che i programmi fossero più duraturi e invece pare di no… per cui vado a provare a guidare una Ducati in USA.
Mi sarebbe piaciuto fare la 200 miglia di Daytona… e vincerla, ma non ci andremo.
Debutteremo l’8 aprile ad Austin, in concomitanza con la MotoGP.”
Una notizia semplice, che però si è sviluppata in maniera curiosa…ammesso che non vi siano ulteriori stravolgimenti.
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