Un’operazione simile a quelle di re branding fatte in F1 ma di una tristezza e una mancanza di credibilità infinite.
A cosa serve far finta di credere che Gas Gas possa avere un senso in MotoGP quando già rischia di non averlo KTM?
Prendo da Wikipedia
La Gas Gas Motos è una casa motociclistica spagnola produttrice di moto da trial, enduro, cross, motard e quad. La sua fama ha avuto inizio con la partecipazione ai campionati mondiali di trial, avendo avuto come piloti Jordi Tarrés (vincitore di 7 titoli mondiali), Marc Colomer e un altro campione del mondo indoor ed outdoor come Adam Raga.
Agli albori, quella che oggi è la Gas Gas era solamente l’importatore della casa italiana SWM per la Spagna. In seguito al fallimento dapprima della SWM e poi della sua erede tecnica SVM, l’importatore chiese ai proprietari della casa italiana di poter utilizzare i fondi di magazzino degli ultimi modelli TL, ossia telaio ed altre parti, per poter costruire in proprio delle moto da trial, con motori di altra marca. Era il 1985 e la sua prima moto fu la Halley 327, equipaggiata con un motore Villa. Solo 7 anni dopo Gas Gas vinse il suo primo mondiale di trial, con Jordi Tarres.
L’azienda, che ha sede a Salt (nelle vicinanze di Gerona), ha solo in seguito ampliato la sua produzione anche a modelli destinati al motocross, all’enduro e al supermotard, ed infine alla costruzione di quadricicli quad.
Nel gennaio del 2014 la OSSA e la Gas Gas si sono unite, in modo da abbattere i costi di gestione, pur rimanendo due marchi distinti.
Dal 2019 il marchio è controllato da KTM.
Nel 2021 la casa motociclistica spagnola fa il suo esordio nella classe Moto3 del Motomondiale. Vengono infatti schierate due Gas Gas RC 250 GP, due KTM rimarchiate, dall’Aspar Team.
Direi che basta così e mi chiedo: qual è il nesso fra Gas Gas e la MotoGP, dato che la credibilità è già scarsa in Moto3, per una casa che non ha mai corso su strada in vita sua e che negli ambiti in cui è stata impegnata è stata praticamente solo un re branding di altre case, come importatore e rivenditore?
Nessuno. Eppure dal 2023 Gas Gas sarà in MotoGP, rimarchiando le KTM affidate al team Tech3.
E’ già brutto quando la MotoGP vuole imitare la Formula1 nelle cose intelligenti, perché senza gli stessi soldi non vengono mai bene, figuriamoci quando vengono copiate queste cose tristi qui, da parte di una casa come KTM che, continuando così, rischia di avere già problemi di credibilità per conto suo.
Il motivo per il quale lo fanno? Chiaro e di puro marketing.
L’operazione serve a fare selezione con i concessionari.
Quelli che mollano diventano GASGAS e venderanno delle KTM con marchio GASGAS.
Conta il percepito nei confronti di chi non ha cultura, anche se il percepito, mai come questa volta, fa ridere.
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