Per Petrucci il MotoAmerica finisce male perché manca la vittoria finale, ma bene sotto tutti gli altri punti di vista. 5 vittorie, 4 secondi posti e 7 terzi posti al debutto, e la soddisfazione di tenere sulle spine il campione in carica fino all’ultimo week end di gara.
Non ha nemmeno la gioia del podio nella gara finale, Petrucci, perché un quarto posto è tutto quello che riesce ad ottenere in un’ennesima gara sofferta a Barber.
Vittoria di Petersen, gregario a cui Gagne lascia l’ultimo alloro perché tanto arrivare secondo sarebbe stato sufficiente, e terzo posto di PJ Jacobsen, candidato n1 a sostituire Danilo qualora quest’ultimo non trovasse il rinnovo con il team Warhorse Ducati NY, in una gara completamente priva di emozioni e colpi di scena, faccenda insolita per una gara del MotoAmerica.
Per Danilo nemmeno la gioia di stappare lo champagne (o qualunque cosa somministrino) anche se c’è comunque un sobrio podio finale, molto cow boy come tutto il resto del campionato, a festeggiare il secondo posto in classifica finale del pilota ternano, 20 punti indietro rispetto al vincitore
Clicca qui per i risultati di Gara2 a Barber, Alabama!
Il 4° posto è il risultato peggiore che il ternano ha collezionato in campionato, ad eccezione dello zero a Road Atlanta dovuto ad un guasto al motore ancora prima di partire, per via del troppo tempo fermo in griglia per motivi tecnici del circuito (mancanza di corrente). E’ lo zero che ha fatto perdere a Danilo un campionato che avrebbe altrimenti forse vinto al debutto, su pista che non conosceva, contro gente che corre lì da tempo.
La verità è che il vincitore Jake Gagne non ha rubato niente a nessuno e si è guadagnato a suon di vittorie per distacco, il suo secondo titolo in un campionato che non sarà tecnicamente irresistibile (non lo è affatto), ma è di sicuro molto complicato, pericoloso, ed imprevedibile sotto tanti punti di vista.
Danilo Petrucci from Terni, unico italiano su unica Ducati, solo contro tutti e fastidioso anche per un’organizzazione duramente criticata in ambito sicurezza, ha rischiato di fare il colpaccio al primo tentativo. Non ci è riuscito ma ha comunque portato a casa una “sfagiolata di vittorie (5), di secondi posti (4) e di terzi posti (7) con 3 soli quarti posti come peggior risultato.
Danilo Petrucci ha portato a casa anche penalità, sanzioni, sportellate, un paio di mancati soccorsi, e alcune fratture, oltre ad un tot di gomme fallate, ricordo di un ambiente che ne ha sfruttato il blasone ma che lo ha sempre visto come un corpo estraneo che sarebbe meglio non si fosse affermato perché questo avrebbe voluto dire togliere valore al giardino privato a stelle e strisce.
E’ successo altre volte ad altri e prima di consentirlo è dovuto passare del tempo.
Quello che succederà a Danilo nel breve periodo non è dato saperlo. Di certo ovunque decida di andare porterà impegno cuore e pazienza e la capacità di lottare per la vittoria.
Guarda la live con il commento del MotoAmerica di Misterhelmet!
No comment yet, add your voice below!