Non solo per gli effetti KTM che si fanno sentire, ma MV Agusta, sicuro al 99%, non schiererà una Moto2 nel campionato mondiale 2023 e sicuro al 100% non sarà quella attuale.
Iniziamo col dire che La Moto2 fa abbastanza ridere. La chiamerei Kalex Cup.
Yamaha che in realtà sono Kalex, Fantic Motor che in realtà sono Kalex, Honda che in realtà sono Kalex, GasGas che in realtà sono Kalex, Husqvarna, che in realtà sono Kalex, KTM che in realtà sono, indovinate, Kalex. Costruttori veri che diventano FAKE!
Come fatta la Moto2? Guardando la classifica finale 2022, hanno gareggiato 42 piloti!
Dai 271,5 punti del campione Augusto Fernandez all’unico punto di Mattia Pasini, 33 piloti su 42 sono andati a punti.
Ma su 42 piloti che hanno gareggiato, 36 hanno usato Kalex, 3 Boscoscuro (incluso Fenati poi sostituito), 3 MV Agusta (anche qui con sostituzione).
Quindi, un campionato che è ridicolo chiamare prototipi perché usa motori Triumph di serie comuni per tutti, non è nemmeno un campionato ma una coppa Kalex in cui l’86% delle moto in pista sono uguali. 86% vuol dire che non potresti usare il termine Campionato Mondiale prototipi Moto2 ma dovresti usare il termine “Trofeo Monomarca con ospiti”.
Fra tutte le cose che fanno ridere della Moto2 ce n’è una molto importante da tenere in considerazione.
KTM, Yamaha, Fantic Motor, Honda, GASGAS, Husqvarna ed MV Agusta, sono aziende che producono moto di serie ma non sono iscritte al campionato come aziende costruttrici perché usano moto di aziende che costruiscono prototipi ma non producono moto di serie.
E poi c’è l’unico caso di un costruttore di un campionato prototipi che figura come team e costruttore con solo due moto. La verità è che l’unica normalità del campionato Moto2 è Boscoscuro, che costruisce le sue due moto e ci corre.
C’è poi un’altra cosa strana, che fa comunque ridere ma che almeno è più dignitosa di altre.
MV Agusta non costruisce la sua moto ma almeno non corre con Kalex come fanno Yamaha, Fantic, GASGAS, Honda e Husqvarna e KTM. E non corre nemmeno con Boscoscuro.
La Moto di MV Agusta, che secondo me assomiglia tanto a una Suter, non è costruita da MV Agusta ma è costruita comunque da Forward di Giovanni Cuzari che è protagonista di un’altra anomalia. Siete pronti?
Eccola qui.
Yamaha, KTM, Honda, Husqvarna, GasGas e Fantic, spendono per correre in Moto2 con le Kalex.
MV Agusta, invece, per far correre le sue moto, i soldi da Giovanni Cuzari, non solo non li spende, ma addirittura, li vuole o li vorrebbe. Circa 200mila euro ogni anno.
O almeno così dovrebbe essere, secondo le mie informazioni, da contratto.
Non so se Cuzari abbia dato soldi ad MV in questi anni oppure no, non so come si sono messi d’accordo, se si sono scontati i pagamenti in qualche forma oppure no, ma secondo le mie informazioni, Cuzari si è pagato da solo tutto il progetto.
Quindi in sintesi, la Moto2 schierata da MV Agusta è un progetto di proprietà di Cuzari e di Forward che dovrebbe pagare a MV dei soldi per il fatto che usa il marchio di Varese. C’è un però. MV Agusta risulta fra i costruttori e quindi bisognerà vedere le carte delle due parti per capire che separazione ci sarà.
Due cose sono successe intorno a MV Agusta in quest’ultimo periodo.
La prima la conosciamo tutti ed è la “partnership” industriale e finanziaria con KTM che però in questo articolo non ci interessa più di tanto.
La seconda è che Cuzari e Forward sarebbero stufi di dare a MV Agusta circa 200mila euro l’anno per usare il marchio. O glieli hanno dati per anni e vogliono smettere o non glieli hanno mai dati e non vogliono iniziare quest’anno, poco cambia.
Non si stanno mettendo d’accordo e il contratto è firmato fino a fine 2025.
Quindi se Cuzari risulterà proprietario del progetto, potendo dimostrare di aver speso i soldi, lascerà MV e potrà continuare a correre col marchio che vuole che sarà presumibilmente Forward com’era prima di incontrare MV Agusta e quindi MV Agusta Forward Racing diventerà Forward e basta.
Ed ecco adesso le possibilità di MV Agusta!
Senza Forward e Cuzari, MV ha altre due possibilità: o rinuncia alla Moto2, oppure la fa con qualcun altro. Kalex o Boscoscuro, non lo sappiamo.
In un altro video ho detto che KTM, che di Kalex ne schiera già abbastanza attraverso vari team, si sarebbe stufata e vorrebbe iniziare a sostituire i tedeschi di Kalex con Boscoscuro con il quale avrebbe già iniziato una trattativa in modo di usare anche le sospensioni WP, (di proprietà di KTM).
La prima casa ad usufruirne potrebbe essere proprio MV Agusta facendo un prodotto completamente made in Italy? Chi lo sa. In quel caso la moto sarebbe già pronta.
Però, detto fra noi, tanto valeva, lasciarla con Forward. Anche la moto di Forward non era una Kalex e oltre a questo, male che andava, non costava niente. Anzi, Cuzari, che risulta essere anche distributore in Svizzera e rivenditore per MV Agusta, pagava anche per usare il marchio e gli lasciava il nome da costruttore.
Se invece sceglierà Kalex o Boscoscuro, MV Agusta sarà comunque al pari di Yamaha, KTM, Fantic, Honda, Husqvarna e GasGas, ovvero un marchio prestigioso su una moto di un’altra casa e il motore di un’altra ancora. Una cosa che personalmente trovo ridicola.
Il resto delle cose, io non le so, ma mi sento abbastanza sicuro di dire che quello che avete trovato qui è molto di più di quello che potete leggere in giro.
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