Superbike: Petrucci e Cremona Circuit sono soci. E fanno quasi un miracolo!

Danilo Petrucci e gli organizzatori di Cremona trasformano un week end sfavorito dal confronto diretto con la MotoGP, dalle assenze di alcuni big e dalla gioventù del progetto, in un successo inatteso; e trasformano anche un posto che faceva paura in una location in cui ci sarà voglia di tornare.

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Non è un normale articolo post gara, sia perché non ho avuto tempo di scriverlo, essendo lì, sia perché ho preferito aspettare per digitare a mente fredda.

Bisogna essere onesti. Cremona per tanti motivi è un posto che molti avrebbero evitato. Un posto di cui si parlava male perché ci si basava su quanto visto mesi fa, un posto in cui non sarebbe mai stato tutto pronto e che sarebbe stato anche sfavorito dal confronto diretto con la MotoGP, che sappiamo tutti pesare di più.

Anche senza turisti, dopo quanto visto due settimane prima, Misano ispirava sicuramente di più di un posto in cui si narrava fosse ancora tutto da finire e in cui sarebbero mancati due, forse tre protagonisti del campionato. Invece Bautista si è presentato ed ha dato il 110%, mentre di Razgatlioglu e Rea assenti si è parlato il giusto, forse anche meno.

Il merito è stato degli organizzatori che hanno trasformato una situazione decisamente imperfetta e un po’ carente, in un posto a cui si perdonano tante cose e per il quale si finisce per fare il tifo. Cremona Circuit non è il migliore dei mondi possibili, figuriamoci, ma è in pieno spirito Superbike per attitudine, impegno e faccia tosta. Quel gigantesco “chi se ne frega, noi ci proviamo” di gente che si è impegnata e non vuole sentire ragioni, testimoniata dal main sponsor dell’evento in persona, Franco Acerbis, che sale sul podio con la maglia della Cremonese. Una cosa che non c’entra niente ma che, se ci pensi, fa centrare tutto. Noi volevamo si facesse. E lo abbiamo fatto. E’ Cremona che sale sul podio.

E Cremona ha avuto il suo vincitore indiscusso in un uomo grosso, che assomiglia a tanti che abitano lì e che sembra fisicamente e caratterialmente costruito per l’occasione. Uno che in teoria non dovrebbe vincere perché fino a poche settimane prima era tenuto insieme con i cerotti, perché non guida una moto ufficiale e perché certe cose, tipo una tripletta senza se e senza ma, non sono roba per piloti privati.
Ma lui questo non lo sa o non lo vuole sapere, e quindi batte i piedi tre volte, facendo dimenticare sia chi c’è, sia chi manca, trasformando una incazzatura contadina del venerdì, giusta ma smisurata, in una scorpacciata da orchi per il resto del week end. Come fosse scritto e come avesse aspettato apposta di essere lì per fare una certa cosa. Lì in un evento che sembra organizzato per lui da persone come lui.
Quelli che pensano, piloti o manager, che le cose siano tutte dovute solo perché gli spettano o per un non so quale prestigio o ordine delle cose, farebbero bene a guardare che succede se ci si dà da fare anche quando tutto sembra impossibile.

Per citare un film a me caro, Petrucci e gli organizzatori di Cremona sono degli ignoranti senza Dio ma hanno fegato e il fegato è tutto.

Ora voi mi parlerete dei parcheggi col fango, dei box veramente piccoli, degli operatori sul campo che non hanno mai visto un evento e sono un po’ confusi, del paddock un po’ piccolo e di tutta una serie di microminchiate però importanti che si pretendono da un posto che organizza un mondiale, con una presenza smisurata e insensata di Forze dell’Ordine stile film dei Blues Brothers a cui alla fine non è servito fare niente.
E io invece vi rispondo che il Round di Cremona Circuit è esattamente il posto in cui il pubblico della Superbike vorrebbe essere. Un pubblico che ti perdona quasi tutto, se poi gli dai quello che vuole. Ci sono tribune da cui si vede quasi tutto? E’ un posto a misura di motociclista che assomiglia più di tutti ad un evento del British Superbike? Si può stare vicino ai piloti?
C’è gente che vuole che il pubblico sia lì e prova ad accontentarlo in tutto anche se non sempre sa come fare? E allora basta. Più ci si tornerà e più il meccanismo avrà modo di perfezionarsi.
Messaggio per Alessandro Canevarolo, AD di Cremona Circuit (se si è ripreso dallo stress) e per i suoi: per ora l’avete “sfangata” (in tutti i sensi). Avete un anno per sistemare il resto.
Per quanto mi riguarda ho finito.

Volete i risultati della gara che ormai, essendo lunedì, sapete già? E io ve li do.

Superbike
Gara1: Petrucci, Bulega Bautista
Superpole Race: Petrucci, Lowes, Iannone
Gara2: Petrucci, Bautista, Bulega

Supersport
Gara1: Huertas, Manzi, Montella
Gara2: Manzi, Huertas, Booth Amos

WCR:
Gara1: Herrara, Sanchez, Carrasco
Gara2: Carrasco, Ponziani, Relph

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