In una gara che noiosa è dire poco, va in scena il solito copione che vede la vittoria di una Ducati ufficiale dopo il contentino ai clienti nella gara sprint.
Ancora una volta il “regolamento” strappa il foglio dei tempi, togliendo a Binder un podio che avrebbe fatto bene a KTM. Per la seconda volta in 2 giorni il Sudafricano viene penalizzato. Giustamente, ok, ma non divertente.
Bagnaia, Bezzecchi, A.Espargaro, Binder (penalizzato last minute), Martin, A.Marquez, Marini, Nakagami, Morbidelli, A.Fernandez.
Questi i 10 e non ci si meraviglia perché il copione che va in scena è quello di un Bagnaia vincitore (superiore indiscusso e serve dirlo perché ci sono dei deficienti che confondono i dati con la critica), davanti a un Bezzecchi che è il nuovo Bastianini.
Deve fare pippa perché se vuole una moto ufficiale la trafila è quella. Ma è forte anche Binder, penalizzato da una scelta di gomma e da un verde toccato ancora una volta per un soffio. Non è questo che toglie il merito ad un gruppo di lavoro in crescita.
Applausi vanno anche ad Aprilia, tornata appuntita con tutti i riders. Espargaro fa un ottimo lavoro così come lo fa Vinales che però non conclude. E anche Lorenzo Savadori fa una delle migliori gare degli ultimi anni. Non centra la top ten ma non importa. Sono punti e tanti dati per un pilota che lavora sempre duro.
Fra quelli che dovranno rivedere il loro sogno c’è Martin che, ormai è evidente, non può vincere il mondiale.
L’obiettivo di Bagnaia è essere regolare, e ci sta riuscendo. Quello degli altri Ducatisti, che il mondiale se lo possono solo sognare, è il posto di Bastianini.
Se volete una telecronaca della gara, vi accontento. NOIA TOTALE. Se ne sono andati in tre e si sono alternati per poi veder vincere il più forte.
Il mondiale è chiuso. Ma questo lo abbiamo già detto.
ABBONATI AL CANALE YOUTUBE DI MISTERHELMET
Scarica i risultati della gara!
No comment yet, add your voice below!