Vi racconto la storia di Davide (SpeedUP/Boscoscuro) e Golia (KTM) con finale alternativo. Diventano amici invece di prendersi a sassate
Da una notizia che non ho tirato fuori io ma l’unico sito che poteva farlo, ovvero Speedweek, che praticamente è KTM Redbull, sono partito con alcune indagini, valutazioni, ho fatto le mie ricerche e quindi posso ipotizzare quanto segue.
KTM sta per fare un’altra “collaborazione”. Le acquisizioni si chiamano così perché altrimenti poi la gente si offende. KTM sta per collaborarsi dentro Boscoscuro (Speed UP, per chi le conosce ancora così). Boscoscuro non si offenderà perché è una persona intelligente, una delle persone che io stimo di più nel motociclismo. Da lontano, perché non lo conosco.
Vi racconto una breve storia.
KTM faceva la moto2, poi nel 2019 ha mollato.
I team KTM sono tornati sulle Kalex (AJO) e sulle Moto3 di KTM (Tech3).
Pierer Mobility adesso è in Moto2 con 3 marchi.
Nessuno a questi livelli. KTM, GASGAS e Husqvarna.
Eppure, nessuno di questi è un marchio KTM. Tutti usano Kalex.
KTM di fatto in Moto2 non è un costruttore.
Può vincere tutti i titoli tranne quello.
Invece la small factory Boscoscuro cpn SpeedUP eccome se lo è. E vince anche le gare.
Pierer lo ha confermato a Speedweek.
“Passo dopo passo, abbiamo stabilito tutti e tre i marchi nel Campionato del Mondo Moto2″
“Ora abbiamo trovato una soluzione pulita in entrambe le classi con il team Intact e Peter Öttl per Husqvarna. Questo ci mette in una posizione pulita con Husqvarna nel Campionato del Mondo. Allo stesso tempo, Luca Boscoscuro è un produttore e proprietario di un team che fa un lavoro serio ed è competitivo, senza dubbio. Il nostro direttore del motorsport, Pit Beirer, sta negoziando con lui”.
Fonte Speedweek perché io sono uno che cita le fonti.
Vediamo cosa dice Pierer.
O meglio, chissà cosa pensa dopo che ha mollato la Moto2 perché costava quasi come una MotoGP dato che se costruisci tu i telai in Moto2 il gioco ti costa 3-4 milioni l’anno, e adesso si trova a spendere cifre non troppo lontane con le Kalex rimanendo senza niente in mano.
A KTM servono i telai, a Boscoscuro serve tutto il resto a partire da finanziamenti. Quindi a KTM e Boscoscuro si incastrano benissimo.
E la bravura di Boscoscuro è dimostrata da Lopez e Aldeguer.
Poi c’è la faccenda di WP e questa ve la spiego io insieme a tutta la faccenda Kalex!
Vi dico una cosa. Sui contratti Kalex ci sono scritte un sacco di cose. Una di questa è che non si possono assolutamente usare sospensioni WP (azienda di KTM). L’altra, non scritta ma vera, è che nel box non ci possono essere tecnici KTM.
E poi c’è un problema di soldi.
Kalex in Moto2 è praticamente un monopolio.
Quando hai un monopolio, il prezzo lo fai tu.
Però non fai solo il prezzo. Fai anche il catalogo delle racing parts.
Se sei un cliente Kalex devi comprare gli aggiornamenti Kalex. La dico meglio: se Kalex fa gli aggiornamenti e vuoi stare davanti, li devi comprare.
Kalex ogni anno tira fuori telai, forcelloni e tu spendi milioni. Spendi meno che se li sviluppassi tu, ma non è mai roba tua e corri in un monomarca. Ti ammazzi per diventare fornitore in MotoGP e Moto3 e poi in Moto2 sei un cliente che non può usare la sua azienda di sospensioni e quindi questa perde soldi e un’occasione per sviluppare.
Ecco cosa fa KTM, secondo me.
1) Mette le mani su Speed UP Boscoscuro
2) Investe denaro
3) Ci mette le sospensioni WP
RUMOR n1: WP STA GIA’ LAVORANDO SU SOSPENSIONI Moto2.
Come sarebbe una Boscoscuro con le WP? Vediamolo qui!
Ma KTM l’ha decisa da sola, questa mossa?
Quasi. Sembra ci sia stato un meeting in cui molti team Moto2 si sono lamentati dei costi sempre crescenti di Kalex che in quanto monopolista decide i prezzi e decide gli aggiornamenti.
L’unica che può fare qualcosa in questo ambito è KTM. Ok, KTM e Boscoscuro. Davide e Golia.
Rumor n2: la tentazione di far provare le Boscoscuro agli altri “clienti” KTM c’era già nel 2022.
La tentazione aveva causato un tentativo, poi non andato a buon fine.
Nel 2023 succederà anche questo.
No comment yet, add your voice below!