Un po’ di figa, qua? Una questione seria

Fa ridere questo video in allegato, per come inizia. Un’uscita di altri tempi, fatta da un personaggio, Gianni Giudici che chi lo conosce sa quanto sia fuori dalle righe. Con modi spicci chiedeva un po’ di colore per il podio. Erano altri tempi. Si facevano un sacco di cose senza pensare. Nel bene e nel male. Ma anche meno seghe mentali. Sentite che poesia!
Però la questione è seria, davvero. e non si può ridurla a semplice desiderio di figa.


Misterhelmet Shop

Tutti noi abbiamo fra i nostri amici quello fissato, che parla sempre di figa, non ha nient’altro in testa.Quello che manda solo donne e i filmatini su Whatsapp, che parla solo di quello. Tutto il tempo. Monotematico.
Simpatico, però, dopo un po’, uno pensa sia malato. E non va bene. E’ un problema. Perché tratta le donne come oggetti e l’aspetto sessuale passivo come parte principale della vita che non è solo quello e soprattutto della donna, che è molto di più del suo involucro. Poi c’è invece quello che ti fa paura per il motivo opposto. Non ne parla mai, che sembra quasi spaventato, inibito, quasi fobico, al contrario. Quello che è infastidito da tutto quello che è inerente a quella sfera.
Due che si baciano, una ragazza che va in giro scollata, troppo disinibita. E non va bene nemmeno quello. Altro problema.Su questa base dobbiamo parlare della novità del racing, ovvero del fatto che dal 2023 nelle corse di motociclismo vogliono togliere le ombrelline. E vista così, superando il commento maschilista da motociclista intutato con la birra in mano o da ragazzetto bimbominkia che va a EICMA nella speranza di strofinarsi sulle modelle, SEMBREREBBE ache una cosa giusta ed evoluta. E invece è un problema.Se la necessità è evolversi. Allora è giusto smettere di strumentalizzare la donna. Se non vuole. E di questo ne possiamo parlare. E’ giusto e dovremmo anche crescere.

Però dovrebbero iniziare i giornali che sono ancora degli insuperabili morti di fica con i loro video sulle ragazze di EICMA o della Motogp fatti apposta per fomentare quattro allupati come loro e raccogliere qualche click.

Ultimamente per fare meno la figura da poveretti ci hanno aggiunto una notizia tipo: guardate quanto si guadagna a fare la hostess e roba simile.  Rimanete dei disperati acchiappa click che vi rivolgete alla peggiore ricotta del web.
Il problema che mentre il pubblico non ha colpe, perché certe se le trova davanti, la stampa una colpa ce l’ha, perché certe schifezze, le produce.

Ma allora a Misterhelmet non piacciono le ragazze?
Certo che sì, ma le preferisco come parte del contesto, non come ragione del contesto stesso. Un contesto è fatto di diversi elementi armonizzati fra loro, non di esasperazioni che non stanno insieme.

La chiave è il contesto.
Parliamo del contesto racing e apro google cercando MOTOGP PADDOCK su google. E’ fatto di rumore, di colore, di sponsor, di puzza di benzina, di pneumatici bruciati, di ragazze con l’ombrellino. Ed è l’applicazione di quello che ama e del modo in cui vive il suo pubblico dei motori.
E’ un insieme, incomprensibile per chi non è interessato, ma perfetto per chi ama un determinato mondo. Guardate. C’è di tutto e una foto ogni tanto parla di girls. Fra l’altro molte è Dorna a inserirle. Spesso proprio le più audaci.

Andate ad una fiera di body Building, BODYBUILDING EXPO trovate un certo tipo di persone e cose per voi incomprensibili. Ad una fiera delle armi da fuoco, WEAPONS FAIR altri tipi di persone e altre esagerazioni che magari non riuscite a condividere.
Ad una fiera del sesso SEX FAIR trovate donne nude, falli di gomma, signorine aperte a compasso etc.

Ad un evento racing trovate quello che abbiamo detto sopra. Ad ognuno il suo contesto.

In nome dell’educazione e della crescita morale ed etica dal racing ci hanno tolto gli alcoolici, NASTRO AZZURRO ci hanno tolto il tabacco, MOTOGP TOBACCO  ci vogliono togliere il rumore, la puzza di benzina… e magari un giorno le gomme bruciate. Tutte cose che “in teoria” fanno male e sono diseducative. Ma chi lo ha deciso? Però gli energy drink fanno bene MOTOGP ENERGY DRINK SPONSOR. Fino a quando non decideranno che non è così. E sono etiche anche le cryptovalute, lasciamo perdere.

Io questa cosa non la capisco. A casa mia ci sono sempre state 200 bottiglie di liquore perché avevamo ospiti, ma io non ho mai bevuto. Idem per il tabacco. Ho iniziato a fumare il sigaro a 30 anni. Ma non importa.

VUOL DIRE CHE E’ UNA QUESTIONE PERSONALE
E BISOGNA EDUCARE LE PERSONE, NON PROIBIRE LE COSE.

Il problema è questo. Se volete togliere le ragazze e tutto il resto in nome di una evoluzione che non si capisce. Siete dei bacchettoni bigotti. Insegnate a rispettare le donne. non a farle sparire.

Ma la verità è che Dorna toglie le ragazze perché è una organizzazione di sottoni sottomessi che vuole ridurre il racing ad una cosa fatta di social, puttanate, influencer, nella speranza sfigatissima di sostituire il suo pubblico. E nella speranza di compiacere gli stati canaglia in cui va a correre.

La verità è che Dorna un’azienda disperata, alla canna del gas, fatta di conflitti di interesse e gestita come un minimarket con il padre al bancone del pane, la madre alla cassa e il figlio ai salumi, ed è messa completamente doggy style nei confronti di tutte le dittature dove va a correre. E nelle dittature, conta l’apparenza. Non si può bere alcool e dobbiamo bere quella schifezza alla rosa però si fanno sparire quelli che non sono d’accordo. Le umbrella girls non vanno bene perché la donna deve essere rispettata però la rispetti tutta infagottata come un burrito che non può guidare, DONNA ISLAM  non può votare e non può avere un conto in banca, e ci si mette a posto così.

Dorna è disposta a tutto, anche a smentire il suo stesso contesto storico.

Le girls devono sparire in nome della modernità ma a capo della Safety commission Ezpeleta ci mette il nipote e poi si va a correre in certe nazioni di merda dove se bevi una birra ti arrestano.

Io voglio gli alcoolici per decidere di berli o non berli.
Voglio fumare o non fumare
Voglio due ragazze con le mammelle gonfie per guardarle o non guardarle.
E anche due coi baffi che si baciano. MUSTACHE Sono fatti loro. Voglio decidere io cosa fare. Voglio scegliere. Voglio anche gli ombrellini maschi bonazzi perché le donne li guardino. OMBRELLINI MASCHI
Fa bene la Carrasco.
Voglio poter comprare le patatine al gusto fica! PATATINE GUSTO FICA

E non voglio correre nei posti di merda dove si violano i diritti umani. Questo non voglio. No due ragazze in costume, consenzienti, che spesso parlano più lingue dei giornalisti in sala stampa. Poi insegnerò io a mio nipote che una donna va rispettata e non è che solo perché è lì con un ombrello la puoi palpeggiare o darle della troia.

Chi non vuole l’alcool, il tabacco, le ragazze, perché è un bigotto deve andare alla fiera degli abiti religiosi e sono tutti fatti suoi. Chi invece le vuole perché è un depravato, è un idiota spero che si vergogni.

Ma le persone normali hanno diritto di vivere il proprio contesto in maniera normale, moderata, senza paranoie in una direzione o nell’altra. I bambini devono essere preservati dagli orrori, non dalla figa.

Vi spiego in sintesi perché vanno difese le ombrelline:
Le ombrelline che non sono costrette da nessuno, sono l’ultimo baluardo del racing come contesto tradizionale. Il racing tutto intero.
Sono come il rumore dei motori, la puzza della benzina e delle gomme, le salsicce nel paddock.

Meno sponsor fasulli, piu figa
Meno moto che non fanno rumore, più figa
Meno vecchi di 90 anni vestiti da tirolesi, più figa.
Meno parenti incompetenti, più figa
Meno seghe mentali, più figa.
E anche meno seghe fisiche.

Difendo la figa.
Voglio la figa
Nessuno tocchi la figa.

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