Superbike, Donington: Razgatlioglu guida come se l’avesse rubata. Rea battuto, Ducati sotterrate!

Razgatlioglu

Pista leopardata, gara incidentata.
Va più o meno così fra cadute, lunghi, larghi e svarioni.
Eppure, a meno di stendersi come fa ormai regolarmente Redding, gli sbagli non cambiano le classifiche.
I valori rimangono quelli: Razgatlioglu e Rea sono gli unici a giocare davvero la partita, le BMW si sgretolano come giganti d’argilla e Ducati saluta definitivamente il mondiale con lo zero di Redding e le gare orribili di Rinaldi e Davies, che le prendono anche dal privatissimo Bassani.
Il resto, o non c’è, o non cambia. Gerloff spreca, gli altri annaspano. E in più ci sono anche i doppiati.
Ormai in Superbike nemmeno la pista a chiazze garantisce più lo spettacolo minimo. Tolti i due funamboli davanti, è una miseria.

MIni cronaca della gara.
Al via Razgatlioglu passa da 13° al 2° posto, subito alla ricerca di Gerloff ma il gap da colmare è di un secondo.
Mentre Rea sbanda e rischia di perdere il controllo, Redding vola davvero e chiude la gara.
Un giro è quello che serve al turco per passare il campione del mondo che poi sbaglia e terrorizza il pubblicoc con un taglio nell’erba.

Al quarto giro il turco è in fuga ma Rea non molla. Nonostante gli errori Van Der Mark non riesce ad afferrarlo ma le BKW stupiscono comunque anche grazie alla pista umida.
A seguire Sykes, Haslam, Lowes, Gerloff, Mahias, Bassanini e Locatelli a chiudere i dieci.
Bruttissima, invece, la situazione di Davies e Rinaldi.

A metà gara il vantaggio di Razgatlioglu è oltre i tre secondi mentre alle spalle di Rea, ben lontani, lottano Sykes, Lowes e Gerloff, con Van der Mark, fuori dai giochi per il podio.

A sette giri dalla fine, con un piede sul podio, Gerloff butta via tutto scivolando nell’erba. Riprende comnunque abbondantemente in top ten.
Finisce così: Razgatlioglu, Rea, Lowes, Sykes, Van Der Mark, Haslam, Gerloff,Bautista, Mahias, Bassani a chiudere i 10

Razgatlioglu
Guida come l’avesse rubata e fa capire che in Yamaha devono fare quello che dice lui. E ringraziarlo.
La gara lui la chiuder al giro 1,5.  Si può anche andare al mare.
Voto 10

Rea
Fa la gara migliore possibile per essere uno che viene sconfitto e non può difendersi.
Alla fine sa che in giornate come questa, la soluzione più intelligente è quella di capitalizzare.
Voto 9

Lowes
Per la legge che conosciamo, finisce alle spalle del suo caposquadra. Niente da dire. I valori son quelli.
Voto 8,5

Sykes
Il povero Tom si ritrova a spremere sangue dalle rape.
E quasi ci riesce.
Voto 8,5

Van Der Mark
Anche per Van Der Mark, stesso discorso, con l’aggiunta di un paio di errori senza i quali avrebbe forse potuto raccogliere qualcosa in più.
Voto 7,5

Haslam
Questa è proprio casa sua. Ci insegna a grandi e piccini.
Eppure la sua gara è figlia di qualifiche sbagliate.
Voto 6,5

Gerloff
Rookie del giorno ma anche ingenuo della settimana.
Butta via un podio che è saldamente nelle sue mani.
Talento da sgrossare.
Voto 7,5

Bautista
Meno male che era quello che buttava i mondiali. La sua Honda è ingestibile, si impenna anche nel box e ciondola come un ubriaco.
La vera gara degli uomini Honda, è arrivare alla fine.
Voto 6

Mahias
Il francese cresce regolarmente ed è sempre più vicino al top. Anche oggi, un passetto.
Voto 7

Bassani
Un’altra ottima gara di Bassani, miglior Ducati all’arrivo.
Basterebbe già questo, eppure non è tutto.
Voto 8

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