Se la superpole race è un’esecuzione, con Redding che fa il sorpasso del mese e sistema le cose in modo pericoloso ed efficace, andando a vincere la seconda, gara2, invece, è qualcosa di diverso.
Non vince Rinaldi, e ci può stare, ma ne porta finalmente a casa una Razgatlioglu, che come seconda forza del mondiale ha un disperato bisogno del gradino più alto.
Se lo guadagna di polso e di testa mentre Rinaldi soffre (nemmeno troppo) e Rea cerca di rattoppare un fine settimana che non è dei suoi. Eppure è qui che il sei volte campione fa capire come ha vinto tutti i suoi titoli. La costanza è tutto.
Per quanto riguarda il resto?
Benino la Honda (solo Bautista), meglio ancora Gerloff, che smette di sdraiarsi e sdraiare… e grandi prestazioni da parte dei nostri rookie maturi. Tutto nero, invece, in BMW e nell’altra metà del box Kawasaki.
Un discorso a parte lo merita Redding, che parla tanto ma alla fine subisce sempre. Cambia solo chi gliele dà.
Prendere nota: a Donington verrà proiettato un altro film.
Minicronaca della gara
Al via Rinaldi parte bene ma l’errore arriva in due curva.
Rea è davanti anche se in rettilineo la Ducati è strabordante.
Quello che Rea acquisisce nel misto, l’italiano lo guadagna sui lunghi.
A 18 dal termine Rea cede a Razgatlioglu e la lotta col campione in carica fa permette la fuga di Rinaldi, davanti, così come il rientro di Redding che cerca di aggiungersi al trio.
A meno 14 al carro Razgatlioglu entra e pensa alla vittoria mentre Rinaldi sembra raggiunto da Davies.
Razgatlioglu, Rinaldi, Rea, Redding, Gerloff, Lowes, Bassani, Bautista, Locatelli, con Van Der Mark che chiude i dieci!
Pagelline
Razgatlioglu
Finalmente ne vince una. Non spreca e capisce come e quando ci deve provare. Gara perfetta.
Voto 9,5
Rinaldi
Nemmeno domenica è sempre domenica. Può dirsi comunque soddisfatto.
Resta il fatto che gestendo meglio avrebbe vinto anche questa.
Ma va bene anche così.
Voto 9
Rea
Ci mette un’altra pezza e comunque è un terzo posto migliore degli altri due del week end, perchè almeno lotta un po’.
La verità è che dopo aver capito che questo non è il suo fine settimana, fa quello che un campione del mondo deve fare.
Voto 8,5
Redding
Non è chiaro cosa ci sia da festeggiare. Prende 9 secondi e a momenti deve gestire anche Gerloff. In più di lamenta di cose senza senso come il peso. I suoi problemi sono altri, tipo che troppo spesso prende gli schiaffi. Cambia solo chi glieli dà.
Voto 6,5
Gerloff
Non sembra una di quelle gare belle a cui ci ha abituati, invece la sua è una proba di maturità e intelligenza, dopo gli zeri sicuramente non necessari dei round precedenti.
Voto 7
Lowes
Sempre più anonimo. Lontano e anonimo.
Voto 6,5
Bassani
Miglior Rookie e miglior indipendente. Ok che è a casa, però c’è di che festeggiare. Senza montarsi la testa… ma è una gara top.
Voto 8
Bautista
Si becca una sufficienza piena perché con lui Honda è già molto meglio di BMW. Mentre Haslam crolla, lui cresce. Piano ma cresce.
Voto 7
Locatelli
Altra bella gara di Locatelli. Tranquillo, poche fesserie, ben assistito.
Voto 7,5
Van der Mark
Inutile infierire. Un’ottima moto mal gestita e mal sviluppata.
Voto 5
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