Chi ha provato a mettere zizzania e a questionare sui risultati di Tech3 con KTM è subito zittito.
In silenzio, come è abituata a fare Tech3, che piloti e partnership se li sceglie in silent safe mode, ovvero in modalità silenziosa e sicura.
Nessun clamore, e nessun rischio di essere bruciato sul tempo. Eppure qualcuno aveva provato a gettare ombre su una partnership che l’anno scorso aveva portato vittorie (con Yamaha non ne erano arrivate nonostante anni e milioni spesi) ma che quest’anno non è davvero iniziata sotto i migliori auspici.
Invece Tech3 e soprattutto il suo patron, Hervee Poncharal, con KTM si sentono partner garantiti.
Da qui il rinnovo per altri cinque anni. E cinque sono davvero tanti di questi tempi.
L’accordo per proseguire oltre ai 3 anni stipulati nel 2019 c’era già, ma è stato messo su carta ugualmente, forse perché Tech 3 ha visto un po’ di movimento negli ultimi giorni.
“Siamo molto orgogliosi di annunciare un nuovo contratto quinquennale con Tech3”, ha dichiarato Pit Beirer, direttore del motorsport di KTM.
È una mossa strategica molto importante per noi come parte della nostra strategia a lungo termine nello sport.
Abbiamo già concordato la nostra partecipazione con Dorna per altri cinque anni ed era fondamentale avere quelle basi e stabilità in MotoGP rinnovando il nostro accordo con Tech3.
Negli ultimi anni abbiamo costruito la nostra struttura e ora fornisce un percorso incredibile dalla Red Bull MotoGP Rookies Cup, Moto3, Moto2 e poi quattro posti preziosi nella classe regina in cui vogliamo avere successo.
Con Herve [Poncharal, team principal] e il team Tech3, abbiamo il partner ideale e vediamo l’intera operazione come parte di” una squadra “.
È più che un piacere dire che saremo in grado di attaccare insieme nei prossimi cinque anni.”
Poncharal cita gli ultimi sviluppi come prova della forza del rapporto.
Mi sento molto orgoglioso, molto privilegiato e molto onorato di annunciare la nostra rinnovata partnership con KTM”, ha osservato.
“Penso che saremo la prima squadra indipendente ad annunciare un accordo quinquennale con un produttore nella storia della MotoGP.
Questo è un bel risultato e sottolinea anche quanto sia forte il nostro rapporto e quanto bene abbiano funzionato i primi tre anni della nostra partnership.
Credo che il meglio debba ancora venire. Condividiamo gli stessi valori, lo stesso obiettivo, che è quello di non mollare mai ed essere pronti a correre.
Quindi, ora che questo accordo è concluso, firmato, confermato, lavoriamo ancora più duramente per la stagione 2021 e, naturalmente, pensiamo a come essere preparati al meglio per il 2022.
Credo davvero che questo setup abbia tutti gli ingredienti per vincere e spetta solo a noi mettere insieme tutti i pezzi per farlo funzionare e inseguire la vittoria in ogni singolo round.”
Da capire cosa succederà adesso dal punto di vista dei piloti. Per capire le strategie di KTM factory bisognerà guardare proprio Tech3. Al momento Petrucci, pilota ufficiale, è “parcheggiato” nel team francese ma il suo futuro è tutto da scrivere.
E’ importante infatti notare che Remy Gardner ha già un contratto con KTM per debuttare in MotoGP l’anno prossimo.
Chi è a rischio nel team francese, come promozione o addirittura esclusione?
Misterhelmet Gianluigi Ragno
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